mercoledì 10 giugno 2020

Step #25: la sintesi finale

Il Blog illustra un viaggio vorticoso alla ricerca dell’origine del verbo “controllare” e della sua presenza in opere scritte e non, riconducibili all’area italiana, europea ed extraeuropea nei due ambiti linguistico-espressivo e storico-scientifico-tecnologico. Ambiti che hanno portato a riflettere su come una semplice parola, inizialmente associata a un’unica azione, possa in realtà correlarsi a contesti più specifici, addentrarsi in essi e assumere significati e sfumature di significato.
In principio, nell’ambito linguistico-espressivo, il significato del termine e la sua etimologia hanno originato una bellissima storia d’amore tra il giovane Cont e Mademoiselle Rôler e una rappresentazione grafica che ha dato libero sfogo alla fantasia.
Nella mitologia l’uso del verbo è stato rinvenuto nei tre miti della Titanomachia, di Cerbero e di Eolo il dio dei venti e nella letteratura italiana e straniera nei testi di Catone (terzo secolo A.C.) e di scrittori e poeti del XVI, XIX e del XX secolo quali Shakespeare, Rimbaud, Kipling, Moretti, Comisso, Jahier, Silone, Buzzati, Montale ed Eco.
L’esplorazione nelle arti figurative ci ha condotto virtualmente nei Musei Vaticani di fronte al Giudizio Universale di Michelangelo e alla figura di Caronte che controlla il traffico delle anime dannate. Il verbo/azione si ritrova in uno spot pubblicitario della Pirelli, in una sequenza cinematografica della Casa di carta e in un volantino pubblicitario di un’invenzione futura.
In ambito storico-scientifico-tecnologico, l’analisi ha percorso la linea del tempo attraverso le principali scoperte nel periodo antico con i dieci libri dell'Architettura di M.Vitruvio, nel Medioevo (l’orologio meccanico e il ventilatore), nel Settecento (l’Illuminismo e il Colonialismo), nell’Ottocento (il regolatore centrifugo e la macchina a vapore), nel Novecento (il cervo volante e la macchina a controllo numerico), nelle scienza applicata (le Nanotecnologie) e in una possibile invenzione futura.
Il percorso in quest’ambito si chiude con un fatto di cronaca (l’incidente del Boeing 737 MAX), l’individuazione di un protagonista nella storia che rappresenti il verbo (M.A. Rothschild), di un materiale e di due brevetti.
La trattazione del verbo, infine, è stata arricchita da due contesti che non appartengono ad un ambito particolare: la Pandemia del Coronavirus che ha colpito il mondo negli ultimi mesi e la creazione di un Abbecedario.

sabato 6 giugno 2020

Step #24: la mappa concettuale

mappa concettuale

Step #23: il verbo in un volantino pubblicitario

disegno dell'autrice

Step #22: il verbo in un'invenzione futura

Un’invenzione/innovazione futura nel campo dell’ingegneria potrebbe essere un dispositivo sottopelle che permette di controllare l’apporto di calorie ingerite durante il corso della giornata. Il sensore si azzera allo scattare del giorno successivo e, appena impiantato, calcola automaticamente la soglia che è preferibile non superare per il mantenimento/raggiungimento del peso corporeo ideale. Inoltre, è in grado di sottrarre le calorie eventualmente bruciate.