venerdì 1 maggio 2020

Step #12: il verbo nella storia della tecnologia nel periodo medievale

E’ possibile riscontrare la presenza del verbo controllare nel Medioevo, nella descrizione di due invenzioni risalenti a quell’epoca: l’orologio meccanico e il ventilatore.
“La società medievale, in bilico tra sacro e profano, tra gioco e cultura, non è insensibile al fascino della macchina. L’automa, l’orologio da torre, il teatrino meccanico, in cui il movimento è fine a se stesso e la medesima funzione dello scandire il tempo è secondaria a quella, molto più appariscente, dello stupire e del meravigliare, fanno parte di una cultura nascosta, ma importante per comprendere le pulsioni nascoste di un desiderio, che ci riporta al mito del Golem” (1).

Nella cultura del mondo arabo ricordiamo, nello specifico, un trattato di orologeria e meccanica, Il libro della conoscenza dei meccanismi ingegnosi, redatto nel 1206 dallo scienziato al-Jazari in cui è descritto l’orologio idraulico. “In particolare degna di attenzione è la valvola regolatrice di flusso con otturatore a spillo comandata da un galleggiante, che rappresenta uno dei primi esempi di controllo automatico a retroazione” (2). Tale invenzione era stata preceduta, tuttavia, dall’orologio meccanico di Vitruvio che, “pur essendo dotato di un complesso sistema di ingranaggi per la movimentazione delle sfere e dei quadranti, è orologio ad acqua, il cui fluire costituisce il sistema di controllo della velocità di svolgimento del contrappeso (da Barbaro, I dieci libri dell’architettura di M. Vitruvio)” (3).

Per quanto riguarda il ventilatore, invece, “lo scappamento a ventola è un dispositivo che frena la caduta del contrappeso e quindi permette al dispositivo di carica di un orologio di non scaricarsi in breve tempo. Poiché la resistenza al moto dovuta all’agitazione dell’aria varia con il quadrato della velocità di rotazione, ne consegue che il freno aerodinamico risulta molto sensibile alle eventuali variazioni di moto del contrappeso, che viene in questo modo costretto a discendere con una velocità controllata pressoché costante. Nella Bibbia miniata di San Luigi (1250 ca.) è raffigurato questo dispositivo applicato a una grande clessidra idrica” (4).

(1) V.Marchis, Storia delle macchine. Tre millenni di cultura tecnologica, Editori Laterza, Bari, 2005, p.13
(2) V.Marchis, Storia delle macchine. Tre millenni di cultura tecnologica, Editori Laterza, Bari, 2005, p.13
(3) V.Marchis, Storia delle macchine. Tre millenni di cultura tecnologica, Editori Laterza, Bari, 2005, p.58
(4) V.Marchis, Storia delle macchine. Tre millenni di cultura tecnologica, Editori Laterza, Bari, 2005, p.20

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